lunedì 26 marzo 2012

Il primo week end

Il primo week end con il nuovo regime alimentare.
Direi che è andata benissimo.
Complice anche il fatto di essere stata fuori di casa per gran parte del week end non ho fatto sgarri e anche ieri che ero invitata a pranzo dalla suocera sono riuscita a giostrarmi bene nella distribuzione dei pasti. Sono orgogliosa di me, una parte di me temeva di non farcela, di cadere nello spiluccamento o addirittura in una miniabbuffata in previsione di un nuovo inizio di lunedì, e invece no. L'inizio è rimasto Venerdì e stamattina quando mi sono svegliata mi sono sentita come se avessi superato una grandissima prova.
Sono contenta, ho la mente più leggere anche se il fondoschiena risulta sempre di una certa pesantezza :-)

Per il resto le cose procedono senza grandi novità, sono sempre single convinta in quanto ho smesso di cercare l'amore attraverso il sesso. Era una cosa che alla lunga mi stava logorando  e immergendo in un mare di tristezza.

Se il destino vuole che in questo momento io sia sola, ci sarà pure un motivo no? e io impiego il mio tempo cercando di dedicarmi le giuste cure.

La bimba ha terminato i suoi test ed entro un mese circa ci chiameranno per sapere cosa fare. Cerco di non pensarci ma sono un pò in ansia.

Sabato sono stata con lei nel parco della sua scuola a celebrare la giornata mondiale della poesia. E' stato bellissimo!!!!!!! Il maestro d'italiano ha presentato un video realizzato da lui  in cui mostra dei lavori fatti dai bambini. Il progetto prevedeva che i bambini "ascoltassero" con il cuore l'anima del grande parco e poi realizzassero dei disegni astratti su dei fogli utilizzando la terra, la neve, il carboncino passato sui fogli aderenti alle cortecce degli alberi: è una tecnica che si chiama frottage.
Poi i bambini si sono scambiati i fogli e ognuno di loro, osservando il disegno, ha visto delle cose e le ha espresse con la poesia.
Le poesie sono di una bellezza che ti lascia senza parole; ti rendi conto come le loro anime belle vivano all'unisono con l'anima della natura.

Quella bimba, che tanti pensieri mi dà perchè non riesce a stare attenta e si distrae sempre dimenticandosi di tutto, ha prodotto questa poesia. E mi ha commosso, come  riesce a fare sempre  con le sue tenere parole.

Vedo un tornado storto che spazza via idee inutili e
lascia quelle importanti.
Ogni volta che passa
è uno schizzo di stelle dorate
che si alzano da terra
con una forma simile alle foglie,
alle cortecce, agli schizzi di spilli di pino
che si mischianoo su se stessi
e si accartocciano come coriandoli

Anna

venerdì 23 marzo 2012

Oggi è il primo giorno

Alla fine la dietista mi ha inviato la mail con lo schema alimentare ma senza allegato per cui ho ricevuto la preziosa dieta solo ieri pomeriggio.
Avrei potuto iniziare Lunedì? NO, anche perchè il prossimo controllo è il 16 maggio ed è dietro la porta.
La dieta è di circa 1700 kcal. Ieri sera me la sono letta in metropolitana mentre tornavo a casa e mi dicevo "beh però dai non sembra così misera".
Poi la leggi un pò meglio e butti un occhio sui pesi, sui grassi e sulle modalità di cottura e ti rendi conto che la battaglia sarà proprio tosta.
Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare,ce la posso fare,ce la posso fare,ce la posso fare,ce la posso fare,...... è il mio nuovo mantra.
Scherzi a parte, durante le meditazioni sto chiedendo aiuto anche per riuscire a realizzare questo progetto che, parliamoci chiaro, è un bel progetto!
Non so se si nota ma sto cercando di non usare parole negative o addirittura negazioni perchè so il male che possono farmi.
Stamattina mi sono preparata la mia bella colazione con .....25g di biscotti.......e la mia faccia diceva tutto.
Mia figlia davanti a me mi guarda e mi dice tenendomi una mano "mamma ma sei triste perchè sei  a dieta?"
La mia faccia forse mi stava tradendo. Ho messo un sorriso "no dai sono contenta così se dimagrisco, farò meno fatica a fare le cose e alla sera sarò un pò meno stanca e  nervosa soprattutto con te"
Un sorriso di gratitudine si è dipinto sul suo bel visino.

mercoledì 21 marzo 2012

Visita fatta .....è un inizio

Ok mi prendo 10 minuti di tempo e scrivo le impressioni della visita.
Lunedì 19 marzo dopo aver portato a scuola mia figlia alle 8 mi appresto a raggiungere Pavia alla Fondazione Maugeri.
Devo dire che le mie perplessità a riguardo della lontananza del Centro da Milano si sciolgono abbastanza velocemente. Diciamo che saluto mia figlia alle 8.10 davanti a scuola e alle 9.50 avevo già fatto l’accettazione ed ero in attesa di essere chiamata: a Milano è più o meno il tempo che ci si impiega ad  andare dall’altra parte della città!!
A dispetto della mia riluttanza a frequentare centri ospedalieri, non mi sento mai a mio agio, trovo una struttura molto bella e moderna, personale gentile, faccio le mie pratiche all’accettazione e mi siedo tranquilla ad aspettare che mi chiamino.
Mentre aspetto la dietologa vengo prelevata dalla dietista: una tipa con un viso aperto e solare che mi pesa e mi dà i primi valori stimati di metabolismo basale penso calcolati in base al peso e all’altezza.
Il peso è solo un un chilo in più rispetto alla mia bilancia (pensavo peggio)
L’altezza invece è un colpo basso: sono sempre stata convinta di essere alta 1.75 e mi ritrovo a 1.72
Azz! Il BMI per cui sale.
La dietista mi spiega che il mio metabolismo basale è stimato intorno alle 1853 kcal per cui fatti i debiti calcoli per dimagrire mi verrà data una dieta di circa 1700 kcal.
A primo impatto mi sembrano tantissimi ma non reclamo.
Mi spiega che la prima cosa da fare è  quello di perdere 20/25 kg per togliersi dal range di peso più pericoloso a livello di patologie importanti e poi, raggiunto questo peso, si può parlare da un punto di vista estetico e comunque con tranquillità.
L’obiettivo è  e rimane sempre una rieducazione alimentare.
Parliamo di una mia giornata tipo e lei scrive tutto meticolosamente e parliamo delle mie abitudini, del mio momento nero all’interno dalla giornata.
In effetti si evince che io tendo fino alle 16 a stare in un regime alimentare buono con qualche errorino ma niente di che, il mio problema viene fuori da quell’orario fino a quando vado a dormire: non esiste più una regola ed è uno spizzicare unico e continuo, con a volte perdite di controllo.
Una soluzione potrebbe essere quella di fare due spuntini al pomeriggio per poter tamponare la fame nervosa pre pasto ed una piccola gratificazione a fine pasto.

Il colloquio dura circa un ora e devo dire che l’impressione è positivissima. Decido di fissare subito un controllo per il 16 maggio.

Finito con la dietista vengo prelevata dalla dietologa.
Qui la visita non mi ha particolarmente soddisfatta  ma in parte è anche colpa mia: mi sono presentata senza nessun esame recente. Ho raccontato le mie disavventure e le mie patologie (tiroidite di Hashimoto e trattamento Tao per trombosi venosa profonda alla gamba destra)
Mi prescrive subito degli esami del sangue per la tiroide, colesterolo ed ecografia della tiroide da portare al prossimo controllo che sarà a Luglio.
Il tutto dura meno di 20 minuti.
Sinceramente pensavo che la visita fosse un po’ più approfondita.
Katia è stato così anche per te?
Comunque esco dal centro alle 12.30 direi soddisfatta. Avrei fatto in tempo anche a tornare al lavoro al pomeriggio ma ho deciso di andare a casa in modo da poter andare a prendere la bimba a scuola: come tutte le mamme che lavorano a tempo pieno non mi faccio scappare l’occasione di poter stare un po’ con la piccola con dei tempi umani.
Fra mezz’ora circa (ho appena chiamato) mi arriverà lo schema dietetico
Questo è tutto. Si inizia un nuovo percorso.

mercoledì 14 marzo 2012

secondo problema da risolvere

Mia figlia ha un problema legato all’attenzione.
A novembre gli insegnanti ci hanno segnalato questa sua incapacità di reggere l’attenzione e soprattutto una sua incapacità a trattenere quello che apprende.
Negli scorsi anni ci avevano comunicato dei disagi ma li avevano presi sotto gamba, quest’anno addirittura ipotizzano problemi neurologici.
Ora, io sono una madre attenta ma non particolarmente apprensiva e sinceramente gradirei anche gli insegnanti usassero un po’ di più la capoccia prima di riempirsi la bocca con  “problemi neurologici”.
Al colloquio con gli insegnanti è venuta anche mia suocera che è psicologa e che era curiosa di capire cosa s’intende per problemi neurologici.
Da quanto emerso dagli insegnanti ci sembra che il problema sia su un altro livello: credo che mia figlia abbia un’insufficiente autostima, un’insicurezza emotiva che le fa pensare di non essere all’altezza degli altri suoi coetanei.
In ogni caso, da Gennaio stiamo affrontando un percorso al Besta di Milano per capire meglio cosa stia accadendo nel suo testolino.
Sta facendo dei colloqui con una psicologa e delle prove con un insegnante interna del Besta.
Il 20 marzo concluderà questi incontri e poi verrà completato il quadro della situazione da parte di una neuropsichiatra infantile. Alla fine ci sarà un colloquio con gli insegnanti.
Questo iter lo sto seguendo perché per me è prioritario essere di supporto a mia figlia per aiutarla a stare bene con sé stessa ma una parte di me è affacciata a vedere l’evolversi della situazione, anche perché quella stessa parte di me è convinta che ci sia qualcosa che mi quadra poco negli insegnanti e nel metodo di studio.

Beh ovviamente anche se non sono particolarmente apprensiva un po’ di  preoccupazione la sento e non riesco ancora bene a codificare quello che provo dentro.

Ci sono due emozioni che affiorano e che vorrei fermare qui:

Ammirazione e commozione per questa mia bambina che alla tenera età di 9 anni affronta  questo percorso con leggerezza e tranquillità. Esce da colloqui estenuanti  di due ore con la psicologa con il sorriso sul suo visetto dicendomi quanto si è divertita, mentre se la psicologa mi dice di darle subito la merenda perché ha bisogno di energia dopo il lavoro pesante svolto.

Senso di colpa…..si vabbè sono una madre sai che novità! Eppure mi sento in  colpa per tutte le volte che ho perso le staffe con lei, per tutte le volte che ho mostrato la mia parte meno luminosa e paziente.
Ci sono momenti che mi sento l’unica responsabile della sua insicurezza emotiva. Ogni giorno decido di essere migliore ma sono un essere umano e in quanto tale molto fallibile.

Come si può evincere da questo post e dal precedente, non è proprio un periodo semplice e lineare, ci sono questi due problemi grossi da affrontare oltre agli innumerevoli piccoli intoppi quotidiani.

Il lato postivo? Li affronto!

martedì 13 marzo 2012

Mi sono decisa

Dopo molte riflessioni, indecisioni, ripensamenti ho preso la mia decisione.
Lunedì 19 marzo ho l’appuntamento alla Fondazione Maugeri  a Pavia per curare la mia malattia: l’obesità.
Lo so che sono di Milano e che in città ho a mia disposizione tanti ospedali  con la stessa finalità, ma a me serviva un centro dove il rapporto umano è messo al primo posto, dove sono considerata una persona con una malattia da curare e non un numero tra i tanti.
Ho bisogno di essere capita, compresa e presa per mano in questo che sarà sicuramente un percorso lungo e difficile.
Mi sono guardata bene in faccia e ho finalmente ammesso che da sola non posso farcela e non ce la farò mai.
Ogni volta che mi appresto ad iniziare la dieta mi sembra la cosa più semplice del mondo, che non ho bisogno di nessuno per proseguirla e poi mi imbatto in un altro tipo di problema, un disturbo sull’alimentazione  che invece deve essere approcciato da menti esperte.
Da quando ho preso questa decisione mi sento più tranquilla, sento di avere fatto una cosa bella e importante  per me.
Questa corazza di grasso mi sta soffocando, mi rende triste e con poca voglia di affrontare il futuro con la giusta vitalità.
Voglio guarire.