Ho trovato questa definizione di spaceclearing:
Lo spaceclearing è una disciplina di derivazione anglosassone che insegna ad eliminare il superfluo e a recuperare l'essenziale. Seguendo i principi del Feng Shui vuotare i cassetti e risistemare casa e ufficio diventa un’operazione catartica che può cambiare in meglio la propria vita!
Ma quanto sia faticoso farlo, non c’è scritto da nessuna parte?
Sabato mattina mi sono alzata e ho pensato che la mia “opera” doveva iniziare dal bagno.
In bagno ho deciso di mettere un armadio a due ante (modello Pax dell’Ikea) dove mettere tutte le cose necessarie, i medicinali e la biancheria del bagno.
Con l’andare del tempo si sono accumulati flaconi di creme ormai scadute, solari, quintali di campioncini e un sacco di cose appartenenti al mio ex.
Ho buttato via 3 sacchetti della spazzatura colmi di cose che non utilizzavo da anni, medicinali scaduti ecc.
Ho cercato di ripartire anche il tutto per rispettare la raccolta differenziata.
Ho riordinato la parte della biancheria, impilando gli asciugamani a seconda del colore e delle dimensioni
E, per ultimo ma non meno importante, sono riuscita ad aggiustare un cassetto che non riuscivo a chiudere per via di “qualcosa” che era caduto dietro. Il problema era che non riuscivo a capire come accedere alla parte dietro del cassetto visto che non riuscivo a toglierlo.
Un colpo di genio (si fa per dire) et voilà il cassetto ora si chiude perfettamente.
Tra il buttare via, dare un ordine con un senso logico, e gestire la “differenziata” sono andate via un sacco di ore.
Ho sistemato anche un paio di mensole e ora il bagno ha un altro aspetto.
Mi ritrovo a passare davanti all’armadio, aprirlo, aprire i cassetti e guardare il tutto con grande soddisfazione: pulizia e soprattutto un ordine vivibile e non paranoico.
E’ comunque un lavoro faticosissimo e lunghissimo perché gli angoli in casa da riordinare sono veramente molti.
Ci sono dei punti “nevralgici” che ho individuato e che vanno affrontati al più presto
Cucina (ho già in mente di cambiare il posto ad un po’ di cose per rendere il tutto più efficiente)
Libreria Billy (sono un po’ Ikea dipendente) in sala (straincasinata)
Documenti
Ripostiglio con scarpiera
Armadio all’ingresso
Cassetti della stanza della bimba (indumenti che non le vanno più) e acquistare scatole per raccogliere tutto il materiale didattico di questi anni
Non so se ce la faccio prima di ripartire per il mare ma cercherò di fare del mio meglio.
L’ultimo punto lo devo assolutamente affrontare perchè ho promesso un po’ di vestiti ad una ragazza che incontro tutti i giorni all’uscita della metropolitana.
Questa ragazza mi ha colpito molto per il suo modo di chiedere. In realtà non usa quella cantilena che si sente spesso e che ci fa salire dentro un notevole livello di ansia e di fastidio.
Lei semplicemente saluta con il sorriso, e lo fa proprio con tutti quelli che passano.
Molte persone tirano dritto senza rispondere, altre invece rispondono con un sorriso e molto spesso elargiscono dei soldi.
Settimana scorsa la rivedo dopo parecchie settimane che mancava e mi è venuto spontaneo fermarmi e dirle con il sorriso “ciao, sei tornata”. Lei mi risponde che putroppo ha 4 bambini.
La parte razionale ha iniziato a dire (dentro di me) “si vabbè ma sei giovane trovati un lavoro” oppure “ma in queste condizioni fai 4 figli?” eppure ha il sopravvento la parte emotiva e le ho detto che appena potevo le avrei fatto avere degli indumenti per i piccoli.
Solo che dopo averglieli promessi ora dovrei anche darmi una mossa a prepararglieli