Finalmente ieri sera, dopo una settimana di andirivieni di
operai, tecnici e quant’altro, i lavori per il riscaldamento autonomo sono terminati.
E io ne sono ampiamente soddisfatta.
Oltre alla scelta del tipo di riscaldamento sono soddisfatta
anche del controsoffitto in anticamera e corridoio per nascondere tutto l’impianto.
Quello che mi piace più di tutti è il pezzettino di
controsoffitto che mi hanno fatto in sala sopra alla libreria che ho
opportunamento illuminato con dei faretti incassati.
Temevo che l’abbassamento mi creasse una sensazione di
oppressione e di chiuso ed invece la sensazione è più di “tana”, di un posto
molto raccolto ed intimo, fin dall’entrata nell’appartamento.
MI PIACE!
Mi ricordo la sera prima dei lavori che guardavo i muri e il
senso di sconforto mentre pensavo che sarebbe stata l’ultima volta che li
vedevo così.
Ho letto da qualche parte che la casa rispecchia l’anima. Questa
cosa l’ho capita bene il primo giorno di lavori quando anno iniziato a
picconare i muri per farci i buchi.
Sono uscita perché non riuscivo a sentire i colpi.
Eppure ora, dopo tanto lavoro, polvere, rumore e disordine
quello che ne è nato è diverso da prima ma decisamente migliore.
Prendo tutto ciò come una piccola grande lezione di vita.
Ma la cosa che ancora di più mi dà soddisfazione è che, per la prima volta, in questa casa è
la prima volta che decido da sola una ristrutturazione e l’ho portata avanti da
sola nella scelta del sistema di riscaldamento, la ricerca del fornitore, la
trattativa per l’acquisto ,l’organizzazione dei lavori, l’acquisto dei faretti
ecc ecc. Tutto da sola e ne sono molto orgogliosa anche se durante il percorso
avrei voluto qualcuno al mio fianco ad aiutarmi ma così è.
Ora piano piano dovrò pulire e riordinare (questa volta però
mi faccio aiutare dalla signora delle pulizie) e organizzare anche per l’imbiancatura……. magari
riesco fare da sola anche questo.
Evvai, un problema risolto.
Altro scoglio che ho affrontato questa settimana è stata la
visita dentistica di cui come ho detto tempo fa ho un vero e proprio terrore.
Oltre alla paura oggettiva, il deterrente era il fatto che sono in terapia
anticoagulante e questo comporta un po’ di modifiche di terapie in vista degli
interventi.
Mi hanno rassicurato che non c’è bisogno e che l’importante
è che sia nei range come valori.
Una certa attenzione (sospensione terapia, antibiotici ecc)
va invece prestata in caso di Trattamento anticoagulante per motivi cardiaci
(operazioni al cuore, valvole ecc)
Mi sono rivolta al reparto odontoiatrico del Niguarda (costi
decisamente accessibili) dove già vado per la figlioletta (apparecchio).
Nei moduli riguardanti le info per la prima visita c’era
questa domanda?
“siete nervosi e agitati riguardo la visita odontoiatrica?” SI
NO
Allora il SI è stato circolettato, sbarrato, crocettato e
sottolineato.
Così, giusto per
evitare fraintendimenti J
Ho qualche lavoro da fare e pian piano affronterò anche questo
ho dipinto tre stanze e ti assicuro, che a parte la fatica ho avuto tanta soddisfazione. concediti un bel periodo, perché è un lavoro faticoso!!
RispondiEliminama ti risparmierai altri grattacapi.
a me dovrebbe andare anche meglio perchè avevo appena imbiancato, per cui devo proprio dedicarmi ai controsoffitti
EliminaGrandissima conquista! Quando per la prima volta in vita sono riuscita a decidere di fare qualcosa di così impegnativo mi sono sentita veramente adulta ... non è che siano passati molti anni in verità ^_^
RispondiElimina:-) ecco appunto, allora siamo sulla stessa barca. Però mi sono resa conto che fino ad adesso avevo delegato molto al mio ex (la casa è di entrambe). Mi sembra di avere 80 anni da quanto sono adulta :-)
EliminaChe contentezza leggerti di nuovo!
RispondiEliminaE quante nuove! Ohi ragazza, in queste righe leggo una tigre e mi piace tantissimo! Contenta per tutte le nuove (e che nuove!), non posso che rubare il "motto" di Renata e salutarti con un a presto e ad maiora!
Baci!
Benritrovata Miss
EliminaUna tigre ancora non lo so, ma diciamo che mi sento una bella miciona grintosa. :-)