venerdì 27 luglio 2012

Dieta, dieta, dieta

Dal mese di Marzo sono a dieta, per la maggior parte dei giorni, diciamo.

Ho perso circa 5 kg ma riconosco di avere una difficoltà enorme questa volta a perdere peso.

Peraltro è da circa un mese che non riesco più a porre l’attenzione giusta ed un controllo  a ciò che mangio.
Mamma mia questa faccenda dell’alimentazione e della dieta è una cosa che mi condiziona la vita in un modo preoccupante qualsiasi cosa succeda

Se mi lascio andare un po’ mi viene una sorta di malessere a fine giornata come se mi fossi fatta del male, come se avessi smesso di prendermi cura di me, mi sento proprio triste e trascurata.

Se invece mi concentro sui pesi  e sulla qualità del cibo che mangio, in poche parole se seguo il piano alimentare, ad un certo punto l’ansia di controllo e di perfezione mi annienta e  mi fa saltare ogni buon proposito

A tutto questo si aggiunge anche il fatto che il calo è decisamente modesto.

Tutto questo mi fa sentire il fallimento sempre dietro l’angolo ed è difficilissimo trovare un giusto equilibrio in tutto questo.

L’unica nota positiva è che nonostante tutto non ho mai pensato di annullare l’appuntamento in ospedale con la dietista, o forse mi è passato nell’anticamera del cervello ma ho cercato di ricacciare il pensiero fuori.

Il prossimo appuntamento è il 21 settembre  e costi quel che costi ci sarò. Anche se  non dovessi essere calata un grammo dall’ultimo controllo.
In fin dei conti a cosa serve essere seguito da un centro specializzato? Penso che serva soprattutto in questi casi quando tutto diventa molto difficile e sembra che non ci si riesca proprio a venirne fuori.

L’ultima volta che ero dimagrita ero anche molto supportata dagli altri che mi facevano notare che in effetti il dimagrimento si notava. Questa volta invece il silenzio più totale.

E questo silenzio pesa ancora di più visto che io avevo detto a tutti che mi stavo recando in ospedale per farmi seguire.

Anzi vi dirò di più, settimana scorsa al mare è successa una cosa che mi è bruciata molto.

Ero in terrazza con mia suocera e sua madre (quasi 90 anni): la soave vecchietta ha un modo di dire le cose che a volte sfiora l’ignoranza e a cui è difficile rispondere per le rime vista la veneranda età.
Mentre ero girata dando le spalle a loro e parlavo con mia figlia, sento l’arzilla vecchietta dire a mia suocera “ma la dieta continua a farla?”, mia suocera ha detto qualcosa per farla stare zitta ma non ho potuto fare a meno di sentire il secondo commento “guarda qua che roba”.  Ho avuto l’impressione che il commento fosse indirizzato al mio regale didietro.
Ho fatto finta di non sentire e non ho  risposto, ma almeno qui non posso nascondere che mi sono sentita molto a disagio.

Il giorno dopo mi presento a colazione con un prendisole molto carino con un taglio che in effetti mi snellisce. Lei mi guarda e mi dice “questo vestito è proprio carino e ti rende smilza”, io ho sfoderato uno dei miei migliori sorrisi e le ho detto “non è il vestito, sono io che sono proprio smilza, non le sembra?”. Ha fatto un sorriso imbarazzato ed è stata zitta, una volta per tutte.



Allora iniziamo a fare pulizia anche in questo campo scrivendo solo 4 regolette

  • Scelgo di  riprendere il mio piano alimentare, seguirlo con attenzione, approfittando del fatto che in queste settimane sono sola e per cui posso rientrare più facilmente in uno schema corretto.

  • Il più spesso possibile, scelgo di  trovare il tempo ed il modo per fare almeno 45/60 minuti di camminata di buon passo al giorno.

  • Scelgo di ricordarmi di bere almeno un litro di acqua al giorno

  • Scelgo di pensare solo a me stessa e di fregarmene di quello che la gente osserva. Io ho bisogno di dimagrire solo per me stessa e non per compiacere gli altri

Non è un caso che ho inserito la parola scelgo e non DEVO o VOGLIO! J

8 commenti:

  1. Son qui a leggerti e mi sembra di leggere i miei pensieri... quanto è difficile e complicato riuscire a volersi bene, scegliere di credere in noi stesse e fare pace con il nostro corpo!
    Sono millenni che sono a dieta, uff, tra alti e bassi, in guerra perenne con il cibo, un buon risultato l'ho ottenuto 2 anni fa perdendo 20 kg ma ne ho ripresi una decina, ora sono faticosissimamente riuscita a perderne 9 ma è un'impresa titanica. Mi sono aiutata con il diario alimentare (http://daisy56.blogspot.it/)
    e partecipando ad un gruppo chiuso su FB con Miss Pansy , se ti va possiamo parlarne ^_^
    Continua ad usare il verbo scegliere, è perfetto!

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    1. Anch'io mi aiuto con lo strumento del diario alimentare in un forum a cui io tengo moltissimo perchè mi ha aiutato a non fare danni peggiori in questo campo.
      Parliamone perchè no e se vuoi io ti darò i riferimenti del mio piccolo "auto aiuto"

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    2. Mi piacerebbe parlarne, ma dove trovo il tuo indirizzo mail pvt???

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    3. Sai che su qua non ho mica ancora capito se c'è un pvt
      ti lascio il mio indirizzo di posta luxi16@libero.it

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  2. I primi kili che si perdono normalmente sono liquidi e gonfiore. La perseveranza è la chiave risolutrice della dieta. Scegli di sentirti bene: fermati quando prepari il cibo a chiederti "mi fa male o mi fa bene"? Anche se è quando fai la spesa che devi controllarti! MA concediti un giorno la settimana di sgarro moderato, in modo da non rimpiangere l'alimentazione normale!

    Anch'io negli ultimi anni ho avuto particolare difficoltà nel regolare la mia alimentazione e spesso ho ceduto per compensare ansia e dolore. Ora mi son ritrovata con un peso che tende verso una cifra troppo alta e tonda e per giunta risento dell'appesantimento, per cui anch'io vorrei andare dal nutrizionista, per seguire non solo un calo peso, ma anche cercare di capire se ho qualche intolleranza.

    Fatto sta che avendone fatte tante di diete, so come fare per dimagrire e quindi mi son convinta che sia inutile rimandare fino a che non riesco ad andare dal nutrizionista, ed ho già iniziato a mangiare di meno con più coerenza, secondo la dieta che la precedente dietologa (costosetta) mi aveva dato. I risultati si vedono, ovviamente è difficile combattere giornalmente,
    ma possibile.

    Un suggerimento : cerca di convertire il peso degli alimenti che mangi in manciate. per la pasta: conta quante penne -ad esempio- ci vogliono per raggiungere il peso richiesto ecc. Con il tempo e l'esperienza, evitando di dover pesare ogni singolo alimento la limitazione diventerà spontanea e non sarà la schiavitù della bilancia a frustrarti. Metti il cibo in piatti piccoli. Mangia lentamente senza distrazioni, concentrati sul sapore.
    SCEGLI i cibi che ti soddisfino, limita il condimento, che è ciò che realmente ingrassa di più.

    in groppa al riccio ;)
    buon week-end

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    1. in groppa a sto riccio si inizia a stare comodi :-)
      Grazie per i tuoi preziosi consigli.
      Come ben saprai, chi sta in lotta con il peso da tempo potrebbe ricevere una laurea in dietologia, tanto è la nostra preparazione in questo campo.
      Purtroppo non basta, serve ben altro: serve una profonda accettazione di sè e da lì partire con la voglia di volersi bene e di migliorare la propria qualità di vita.
      Io ci sto provando

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  3. Ciao! :-)
    bentornata! sono contenta di rileggerti!
    Purtroppo i cambiamenti diventano abitudini solo dopo tempo e prove, ma vedo che sei sulla strada giusta. I tuoi propositi sono bellissimi! :-)
    Anche io odio le persone che non risparmiano commenti imbarazzanti! alla fine lo fanno solo per distogliere lo sguardo dalla loro patetica vita. Anche io me li gestico male, ma poi penso che se non e' una cosa e' un'altra, e se portassi la 38, troverebbero altro. :-)
    Un grande abbraccio!
    Eli

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    1. Ciao Eli
      benritrovata
      La signora in questione è una persona che si vanta molto delle cose che è in grado di fare e della perfezione con cui le fa, ma è anche molto sola dopo una vita spesa per gli altri e questo non deve essere una bella sensazione da sentire a 90 anni.
      Lascio perdere e in cuor mio spero di non sentirmi così tristemente sola, mai.

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