domenica 5 agosto 2012

16 agosto


Il 16 agosto, compio 50 anni.
50 anni!
A scriverlo mi sembra già una cosa assurda.
Dicono che a 50 anni è inevitabile fare bilanci e questa cosa mi mette un ansia incredibile.
Beninteso, so perfettamente che il 17 agosto sarò esattamente quella che sono ora ma non riesco a fare meno di pensare che siamo al giro di boa.
Oddio forse il giro di boa l’ho passato da un pezzo e a noi mortali non è dato sapere ma quella cifra così tonda mi fa sentire vecchia e stanca.
E’ come se io che non ho mai avuto problemi a dichiarare la mia età, fra una decina di giorni ne avrò e ogni volta che lo dirò mi sentirò sempre un po’ più distante dalle persone più giovani.
Chissà se le altre a questo traguardo hanno pensato o penseranno le stesse cose?
Sinceramente avrei voluto arrivarci in un altro modo e invece devo fare i conti con la realtà.
Avrei voluto arrivarci con un compagno e invece sono sola e davanti a questo nuovo portale mi sento ancora più sola, come se avessi giocato tutte le mie carte.
Anche qui le idee non sono proprio chiarissime e non so bene cosa intimamente voglia, se essere sola con un disegno ancora da tratteggiare o avere una famiglia solida con figli grandi e ben avviati.
Ecco, davanti ai 50 anni io mi ritrovo a pensare che ancora non so cosa voglio dalla vita.
Non so se trovarci una sfumatura ancora di gioventù e di possibilismo in questa mia vaghezza o forse semplicemente  sono una cinquantenne del 2012 e qui mi sorge una domanda spontanea: ma oggi chi di noi ha una certezza?

Ultimamente mi sono ritrovata spesso a pregare Dio, nel modo che conosco io e che è molto personale, mi sono ritrovata a farlo più spesso del solito come se stessi annaspando in acque difficili e cercassi una mano a cui aggrapparmi.

Molte volte mi ritrovo a ripetermi “Dio  stai con me, stai vicino a me, dimmi cosa devo fare, indicami quali strada prendere”.

Di risposte non ne ho ancora avute ma  spesso il solo invocarlo e chiedergli di stare con me mi tranquillizza e mi dà una serenità inaspettata.

Dovrei cambiare il titolo del mio blog percheè questi 50 anni io li sento e mi dispiace tanto.

Oggi sto usando il blog proprio per darmi uno sfogo, lo scrivo e poi non so nemmeno se lo rileggerò.

In ogni elemento che potrei scrivere qui per fare un bilancio mi sembra in effetti che ci  potrei cogliere sia un lato positivo che uno negativo. La stessa cosa scritta potrebbe essere un punto di arrivo o un punto di una nuova partenza.

La mia convivenza è fallita e gli uomini che ho incontrato dalla fine di quel rapporto ad oggi sono stati tutti una profonda delusione ma una lezione me l’hanno insegnata: spesso pur di essere amata ho ceduto a delle storie senza futuro e con un presente pieno di compromessi e questo non me lo merito. Devo imparare ogni giorno ad amare più me stessa indipendentemente dagli altri, solo per me stessa. Nessun uomo al mondo merita un simile sacrificio.

Sono sola e il mio futuro è un foglio bianco  su cui poter scrivere un altro pezzo della  mia storia di vita e se un giorno si trasformerà in una storia d’amore con qualcuno che non sia me stessa, troverò nuovi colori per scriverla. Tutto può succedere.

Ho un bimba di quasi 10 anni. Comporta un grande energia seguire la crescita di una bimba ancora piccola e a volte desidererei una  figlia adulta che sia capace di badare a sé stessa.
Poi ci ripenso e anche qui vedo un altro foglio bianco su cui scrivere un'altra storia d’amore, su cui purtroppo ci saranno ancora molti errori ma un figlio inevitabilmente ti aiuta a crescere e a migliorare e io ho ancora una strada davanti da percorrere.
Se Dio lo vorrà ho ancora un dono da scartare ed è quello di vedere mia figlia diventare una donna.

Ho un lavoro che mi permette di mantenere mia figlia e me stessa e per rispetto a chi, di questi tempi fatica a trovarne uno per vivere, non farò il gioco del positivo e negativo: è una grande fortuna e ringrazio Dio dal profondo del cuore per questo dono.

Avrei voluto arrivare a 50 anni un po’ più magra e un po’ più in forma  e questo non è successo. Ci sono dei momenti che mi sento stanca, pesante e spenta.
E allora facciamo che i 50 siano il punto di partenza per una maggiore consapevolezza di sé anche da questo punto di vista.
E’solo una questione di scelte e questo io lo so bene. Scegliere di vivere meglio nel proprio corpo, accettarne i difetti per migliorarli , elevare il più possibile la qualità della vita.
Chissà perché ogni giorno invece troviamo sempre un piccolo espediente per farci del male.

Ieri, pensavo  a queste cose e un po’ per svago e un po’ alla ricerca di refrigerio sono andata al cinema a vedere “Marygold Hotel”: un film molto  carino pieno di leggerezza e anche di poesia.
La trama parla di un gruppo di vecchietti che, in qualche modo rifiutati dalle regole della società, decide di andare a trascorrere la propria vecchiaia in un hotel in India. Attirati dalla pubblicità che promette un luogo da sogno si ritrovano invece in un albergo fatiscente ma lì riprendono a vivere veramente.

C’è una frase che mi ha molto colpito nel film e che voglio usarla come conclusione di questo post nero e rosa insieme ed è questa

“Alla fine tutto andrà bene, e se non va bene  vuol dire che non siamo ancora alla fine”

lunedì 30 luglio 2012

Spaceclearing...pant ....pant!

Ho trovato questa definizione di spaceclearing:

Lo spaceclearing è una disciplina di derivazione anglosassone che insegna ad eliminare il superfluo e a recuperare l'essenziale.  Seguendo i principi del Feng Shui vuotare i cassetti e risistemare casa e ufficio diventa un’operazione catartica che può cambiare in meglio  la propria vita!


Ma quanto sia faticoso farlo, non c’è scritto da nessuna parte?

Sabato mattina mi sono alzata e ho pensato che la mia “opera” doveva iniziare dal bagno.
In bagno ho deciso di mettere un armadio a due ante (modello Pax dell’Ikea) dove mettere tutte le cose necessarie, i medicinali  e la biancheria del bagno.
Con l’andare del tempo si sono accumulati flaconi di creme ormai scadute, solari, quintali di campioncini e un sacco di cose appartenenti al mio ex.

Ho buttato via 3 sacchetti della spazzatura colmi di cose che non utilizzavo da anni, medicinali scaduti ecc.
Ho cercato di ripartire anche il tutto per rispettare la raccolta differenziata.
Ho riordinato la parte della biancheria, impilando gli asciugamani a seconda del colore e delle dimensioni
E, per ultimo ma non meno importante, sono riuscita ad aggiustare un cassetto che non riuscivo a chiudere  per via di “qualcosa” che era caduto dietro. Il problema era che non riuscivo a capire come accedere alla parte dietro del cassetto visto che non riuscivo a toglierlo.
Un colpo di genio (si fa per dire) et voilà il cassetto ora si chiude perfettamente.

Tra il buttare via, dare un ordine con un senso logico, e gestire la “differenziata” sono andate via un sacco di ore.

Ho sistemato anche un paio di mensole e ora il bagno ha un altro aspetto.

Mi ritrovo a passare davanti all’armadio, aprirlo, aprire i cassetti e guardare il tutto con grande soddisfazione: pulizia e soprattutto un ordine vivibile e non paranoico.

E’ comunque un lavoro faticosissimo e lunghissimo perché gli angoli in casa da riordinare sono veramente molti.

Ci sono dei punti “nevralgici” che ho individuato e che vanno affrontati al più presto

Cucina (ho già in mente di cambiare il posto ad un po’ di cose per rendere il tutto più efficiente)
Libreria Billy (sono un po’ Ikea dipendente) in sala (straincasinata)
Documenti
Ripostiglio con scarpiera
Armadio all’ingresso
Cassetti della stanza della bimba (indumenti che non le vanno più) e acquistare scatole per  raccogliere tutto il materiale didattico di questi anni

Non so se ce la faccio prima di ripartire per il mare ma cercherò di fare del mio meglio.

L’ultimo punto lo devo assolutamente affrontare perchè ho promesso un po’ di vestiti ad una ragazza che incontro tutti i giorni all’uscita della metropolitana.
Questa ragazza mi ha colpito molto per il suo modo di chiedere. In realtà non usa quella cantilena che si sente spesso  e che ci fa salire dentro un notevole livello di ansia e di fastidio.
Lei semplicemente saluta con il sorriso, e lo fa proprio con tutti quelli che passano.
Molte persone tirano dritto senza rispondere, altre invece rispondono con un sorriso e molto spesso elargiscono dei soldi.
Settimana scorsa la rivedo dopo parecchie settimane che mancava e mi è venuto spontaneo fermarmi e dirle con il sorriso “ciao, sei tornata”. Lei mi risponde che putroppo ha 4 bambini.
La parte razionale ha iniziato a dire (dentro di me) “si vabbè ma sei giovane trovati un lavoro” oppure “ma in queste condizioni fai 4 figli?” eppure ha il sopravvento la parte emotiva e le ho detto che appena potevo le avrei fatto avere  degli indumenti per i piccoli.

Solo che dopo averglieli promessi ora  dovrei anche darmi una mossa a prepararglieli

venerdì 27 luglio 2012

Dieta, dieta, dieta

Dal mese di Marzo sono a dieta, per la maggior parte dei giorni, diciamo.

Ho perso circa 5 kg ma riconosco di avere una difficoltà enorme questa volta a perdere peso.

Peraltro è da circa un mese che non riesco più a porre l’attenzione giusta ed un controllo  a ciò che mangio.
Mamma mia questa faccenda dell’alimentazione e della dieta è una cosa che mi condiziona la vita in un modo preoccupante qualsiasi cosa succeda

Se mi lascio andare un po’ mi viene una sorta di malessere a fine giornata come se mi fossi fatta del male, come se avessi smesso di prendermi cura di me, mi sento proprio triste e trascurata.

Se invece mi concentro sui pesi  e sulla qualità del cibo che mangio, in poche parole se seguo il piano alimentare, ad un certo punto l’ansia di controllo e di perfezione mi annienta e  mi fa saltare ogni buon proposito

A tutto questo si aggiunge anche il fatto che il calo è decisamente modesto.

Tutto questo mi fa sentire il fallimento sempre dietro l’angolo ed è difficilissimo trovare un giusto equilibrio in tutto questo.

L’unica nota positiva è che nonostante tutto non ho mai pensato di annullare l’appuntamento in ospedale con la dietista, o forse mi è passato nell’anticamera del cervello ma ho cercato di ricacciare il pensiero fuori.

Il prossimo appuntamento è il 21 settembre  e costi quel che costi ci sarò. Anche se  non dovessi essere calata un grammo dall’ultimo controllo.
In fin dei conti a cosa serve essere seguito da un centro specializzato? Penso che serva soprattutto in questi casi quando tutto diventa molto difficile e sembra che non ci si riesca proprio a venirne fuori.

L’ultima volta che ero dimagrita ero anche molto supportata dagli altri che mi facevano notare che in effetti il dimagrimento si notava. Questa volta invece il silenzio più totale.

E questo silenzio pesa ancora di più visto che io avevo detto a tutti che mi stavo recando in ospedale per farmi seguire.

Anzi vi dirò di più, settimana scorsa al mare è successa una cosa che mi è bruciata molto.

Ero in terrazza con mia suocera e sua madre (quasi 90 anni): la soave vecchietta ha un modo di dire le cose che a volte sfiora l’ignoranza e a cui è difficile rispondere per le rime vista la veneranda età.
Mentre ero girata dando le spalle a loro e parlavo con mia figlia, sento l’arzilla vecchietta dire a mia suocera “ma la dieta continua a farla?”, mia suocera ha detto qualcosa per farla stare zitta ma non ho potuto fare a meno di sentire il secondo commento “guarda qua che roba”.  Ho avuto l’impressione che il commento fosse indirizzato al mio regale didietro.
Ho fatto finta di non sentire e non ho  risposto, ma almeno qui non posso nascondere che mi sono sentita molto a disagio.

Il giorno dopo mi presento a colazione con un prendisole molto carino con un taglio che in effetti mi snellisce. Lei mi guarda e mi dice “questo vestito è proprio carino e ti rende smilza”, io ho sfoderato uno dei miei migliori sorrisi e le ho detto “non è il vestito, sono io che sono proprio smilza, non le sembra?”. Ha fatto un sorriso imbarazzato ed è stata zitta, una volta per tutte.



Allora iniziamo a fare pulizia anche in questo campo scrivendo solo 4 regolette

  • Scelgo di  riprendere il mio piano alimentare, seguirlo con attenzione, approfittando del fatto che in queste settimane sono sola e per cui posso rientrare più facilmente in uno schema corretto.

  • Il più spesso possibile, scelgo di  trovare il tempo ed il modo per fare almeno 45/60 minuti di camminata di buon passo al giorno.

  • Scelgo di ricordarmi di bere almeno un litro di acqua al giorno

  • Scelgo di pensare solo a me stessa e di fregarmene di quello che la gente osserva. Io ho bisogno di dimagrire solo per me stessa e non per compiacere gli altri

Non è un caso che ho inserito la parola scelgo e non DEVO o VOGLIO! J

mercoledì 25 luglio 2012

GIRO LE CHIAVI....

….nella serratura e rientro in questo blog.
E’ passato un bel po’ di tempo e da ogni parte vedo ragnatele e polvere.
Devo aprire tutte le finestre e far cambiare l’aria, raccogliere la polvere, lavare tutto accuratamente, riordinare buttando via le cose che da anni non utilizzo più; voglio cambiare le tende e metterle colorate, quei bei colori caldi che ti fanno sentire a casa, mettere in lavatrice tutto quello che posso per eliminare quell’odore di chiuso.

Innanzitutto volevo ringraziare Renata e Margherita che nonostante i miei silenzi e la mia non voglia di scrivere, sono venute più volte a salutarmi. GRAZIE.

Sono tornata dal mare Domenica scorsa dopo una settimana di ferie.

I giorni al mare sono stati molto belli, giornate piene di sole e mare bello grintoso come piace a me.

La mia piccola è rimasta là con la nonna e la rivedrò  il 12 agosto.

Ci sono momenti che mi manca non sentire la sua vocina che fa un milione di  domande e la sua faccina piena di sorrisi, ma so anche che queste tre settimane di lontananza sono necessarie per ritemprarmi.
Essere una madre single comporta nel quotidiano  un notevole impegno dal punto di vista fisico e mentale e sento di avere bisogno di staccare e di pensare un po’ a me.

L’inizio di questo post non è casuale ma rispecchia qualcosa che si sta muovendo dentro di  me

In questi giorni dedicherò una parte del mio tempo a riordinare la mia vita partendo dagli armadi e cassetti, passando dai  documenti e arrivando anche ad iscrizioni a social network  da disdire e conoscenze e amicizie da confermare o cancellare.

Ho bisogno di ripulire la mia vita da cose che si stanno accumulando e stanno facendo polvere, ho bisogno di fare spazio per tutto quello che verrà se vorrà arrivare.

Ho bisogno di riprendermi in mano con  una maggiore consapevolezza.

Ovviamente questo blog rientra nelle cose che terrò gelosamente: un fiore nel mio piccolo giardino da curare.

Tante cose sono successe in questi mesi di lontananza e non tutte sono propriamente bellissime, ma si sa che questo fa parte della vita.

Venerdì avrò il colloquio con la maestra che dovrà supportare  la Figlioletta durante il prossimo anno.
Gli esiti dei test hanno evidenziato un leggero ritardo di apprendimento nella area ortografica e logico matematica. Non è stato chiamato ritardo ma bensì fragilità linguistica che è tipica nei bambini che hanno iniziato a parlare in ritardo.

E’ un anomalia che si appianerà con il tempo ma che ora ha bisogno di essere supportata.

Forse il blocco del blogger è terminato perché si affollano nella testa molte cose da scrivere, c’è come un esigenza di fare il punto della situazione su tante cose per poter lasciar scorrere la vita come sempre ma  con un po’ meno di caos intorno.

Mi sto scrivendo in agenda un po’ di argomenti e pian piano cercherò di scrivere qualcosa: scrivere mi aiuta sempre a farmi chiarezza dentro e in questo periodo Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno.

Torno presto!

venerdì 4 maggio 2012

Blocco del blogger

E’ un po’ che non vengo da queste parti.
Sarà un blocco da blogger, non lo so .
Avrei anche tante cose di cui scrivere ma non mi viene proprio.

Faccio un piccolo riassuntino schematico

Dieta: tutto bene, continua la dieta e sono a – 5Kg. E’ semplice seguirla perché non mi impone grandi sacrifici. Sto limitando i latticini ed il latte di mucca (sostituito con quello di riso)  perché ho scoperto essere responsabili  di un buon accumulo di ciccia.

Figlia: sto ritirando gli esiti dei test che ha fatto ed emerge un buon livello cognitivo (QI) anche se ha un lieve ritardo nell’elaborare  alcune parole (le più complesse). E’ solo l’inizio dei colloqui per la diagnosi ma questo può essere già un motivo per la sua distrazione (quando non ce la fa più a seguire la sua attenzione inevitabilmente scende. Non sono tranquillissima ma affrontare la cosa mi rende più forte

Amore: ho mandato a quel Paese  tutti gli uomini conosciuti nell’ultimo periodo e per la prima volta mi sento molto ma decisamente moooooolto meglio. Gli ultimi “esemplari” conosciuti hanno un mix di egoismo e infantilismo ad un livello decisamente preoccupante. In questo caso il detto meglio soli che male accompagnati fa proprio al caso mio . Se il futuro mi regalerà un nuovo compagno questo non lo posso sapere ma per ora vivo senza aspettative e senza troppe elucubrazioni mentali su cosa pensa l’altra metà del cielo.

Vacanze: ho appena terminato il ponte del 1° maggio e già sto pensando alle prossime di giugno: questo è un segno decisamente positivo

Lavoro: sempre  tanto ma quando sono al lavoro mi sento ancora bene  e piena di energie per cui non mi lamento.

Un bacio a tutte voi che passerete di qui

P.S. non scrivo mai ma vi seguo sempre.

domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua!

 
E’ un po’ che non passo di qua.
Innanzitutto AUGURI DI BUONA PASQUA a tutti quelli che passeranno di qui.

In questo periodo non ho molte cose da raccontare in questo blog:

questo week end pasquale ho deciso di passarmelo da sola soletta a Milano ed evitare di trasferirmi al mare con cognata annessa. Chi mi legge già da splinder sa quale esperienza traumatica siano  state  le ferie di agosto e ho deciso ormai da tempo di non voler più replicarla in nessun periodo dell’anno.

Non abbiamo ancora ricevuto i risultati dei test su mia figlia ma diciamo che l’ansia non mi sta divorando.

Dal punto di vista dietetico tutto sta filando alla merviglia, la dieta non è per niente complessa da seguire e non mi fa sentire come se mi stessi privando di qualcosa: questo lo ritengo fondamentale in vista di tutti quei chili da perdere.
Ad oggi comunque ho perso 3 kg e ne sono ampiamente soddisfatta!

Dal punto di vista sentimentale, zero assoluto, non sto cercando più nessuno in nessun  senso: come dire in questo periodo gli uomini hanno saputo darmi una grande nausea  e  grandi Insoddisfazioni.

In questi giorni di assoluta calma voglio dedicarmi a me stessa e soprattutto alla meditazione: voglio cercare di praticare con maggiore energia e volontà: ne ho bisogno

10 minuti fa mi ha chiamato mia suocera per farmi gli auguri, era da sola in casa, il famiglione era uscito: è il suo modo per dirmi che le manco ma che mi capisce.
Sto cominciando ad apprezzare questi piccoli gesti che arrivano diretti da cuore
.

lunedì 26 marzo 2012

Il primo week end

Il primo week end con il nuovo regime alimentare.
Direi che è andata benissimo.
Complice anche il fatto di essere stata fuori di casa per gran parte del week end non ho fatto sgarri e anche ieri che ero invitata a pranzo dalla suocera sono riuscita a giostrarmi bene nella distribuzione dei pasti. Sono orgogliosa di me, una parte di me temeva di non farcela, di cadere nello spiluccamento o addirittura in una miniabbuffata in previsione di un nuovo inizio di lunedì, e invece no. L'inizio è rimasto Venerdì e stamattina quando mi sono svegliata mi sono sentita come se avessi superato una grandissima prova.
Sono contenta, ho la mente più leggere anche se il fondoschiena risulta sempre di una certa pesantezza :-)

Per il resto le cose procedono senza grandi novità, sono sempre single convinta in quanto ho smesso di cercare l'amore attraverso il sesso. Era una cosa che alla lunga mi stava logorando  e immergendo in un mare di tristezza.

Se il destino vuole che in questo momento io sia sola, ci sarà pure un motivo no? e io impiego il mio tempo cercando di dedicarmi le giuste cure.

La bimba ha terminato i suoi test ed entro un mese circa ci chiameranno per sapere cosa fare. Cerco di non pensarci ma sono un pò in ansia.

Sabato sono stata con lei nel parco della sua scuola a celebrare la giornata mondiale della poesia. E' stato bellissimo!!!!!!! Il maestro d'italiano ha presentato un video realizzato da lui  in cui mostra dei lavori fatti dai bambini. Il progetto prevedeva che i bambini "ascoltassero" con il cuore l'anima del grande parco e poi realizzassero dei disegni astratti su dei fogli utilizzando la terra, la neve, il carboncino passato sui fogli aderenti alle cortecce degli alberi: è una tecnica che si chiama frottage.
Poi i bambini si sono scambiati i fogli e ognuno di loro, osservando il disegno, ha visto delle cose e le ha espresse con la poesia.
Le poesie sono di una bellezza che ti lascia senza parole; ti rendi conto come le loro anime belle vivano all'unisono con l'anima della natura.

Quella bimba, che tanti pensieri mi dà perchè non riesce a stare attenta e si distrae sempre dimenticandosi di tutto, ha prodotto questa poesia. E mi ha commosso, come  riesce a fare sempre  con le sue tenere parole.

Vedo un tornado storto che spazza via idee inutili e
lascia quelle importanti.
Ogni volta che passa
è uno schizzo di stelle dorate
che si alzano da terra
con una forma simile alle foglie,
alle cortecce, agli schizzi di spilli di pino
che si mischianoo su se stessi
e si accartocciano come coriandoli

Anna

venerdì 23 marzo 2012

Oggi è il primo giorno

Alla fine la dietista mi ha inviato la mail con lo schema alimentare ma senza allegato per cui ho ricevuto la preziosa dieta solo ieri pomeriggio.
Avrei potuto iniziare Lunedì? NO, anche perchè il prossimo controllo è il 16 maggio ed è dietro la porta.
La dieta è di circa 1700 kcal. Ieri sera me la sono letta in metropolitana mentre tornavo a casa e mi dicevo "beh però dai non sembra così misera".
Poi la leggi un pò meglio e butti un occhio sui pesi, sui grassi e sulle modalità di cottura e ti rendi conto che la battaglia sarà proprio tosta.
Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare,ce la posso fare,ce la posso fare,ce la posso fare,ce la posso fare,...... è il mio nuovo mantra.
Scherzi a parte, durante le meditazioni sto chiedendo aiuto anche per riuscire a realizzare questo progetto che, parliamoci chiaro, è un bel progetto!
Non so se si nota ma sto cercando di non usare parole negative o addirittura negazioni perchè so il male che possono farmi.
Stamattina mi sono preparata la mia bella colazione con .....25g di biscotti.......e la mia faccia diceva tutto.
Mia figlia davanti a me mi guarda e mi dice tenendomi una mano "mamma ma sei triste perchè sei  a dieta?"
La mia faccia forse mi stava tradendo. Ho messo un sorriso "no dai sono contenta così se dimagrisco, farò meno fatica a fare le cose e alla sera sarò un pò meno stanca e  nervosa soprattutto con te"
Un sorriso di gratitudine si è dipinto sul suo bel visino.

mercoledì 21 marzo 2012

Visita fatta .....è un inizio

Ok mi prendo 10 minuti di tempo e scrivo le impressioni della visita.
Lunedì 19 marzo dopo aver portato a scuola mia figlia alle 8 mi appresto a raggiungere Pavia alla Fondazione Maugeri.
Devo dire che le mie perplessità a riguardo della lontananza del Centro da Milano si sciolgono abbastanza velocemente. Diciamo che saluto mia figlia alle 8.10 davanti a scuola e alle 9.50 avevo già fatto l’accettazione ed ero in attesa di essere chiamata: a Milano è più o meno il tempo che ci si impiega ad  andare dall’altra parte della città!!
A dispetto della mia riluttanza a frequentare centri ospedalieri, non mi sento mai a mio agio, trovo una struttura molto bella e moderna, personale gentile, faccio le mie pratiche all’accettazione e mi siedo tranquilla ad aspettare che mi chiamino.
Mentre aspetto la dietologa vengo prelevata dalla dietista: una tipa con un viso aperto e solare che mi pesa e mi dà i primi valori stimati di metabolismo basale penso calcolati in base al peso e all’altezza.
Il peso è solo un un chilo in più rispetto alla mia bilancia (pensavo peggio)
L’altezza invece è un colpo basso: sono sempre stata convinta di essere alta 1.75 e mi ritrovo a 1.72
Azz! Il BMI per cui sale.
La dietista mi spiega che il mio metabolismo basale è stimato intorno alle 1853 kcal per cui fatti i debiti calcoli per dimagrire mi verrà data una dieta di circa 1700 kcal.
A primo impatto mi sembrano tantissimi ma non reclamo.
Mi spiega che la prima cosa da fare è  quello di perdere 20/25 kg per togliersi dal range di peso più pericoloso a livello di patologie importanti e poi, raggiunto questo peso, si può parlare da un punto di vista estetico e comunque con tranquillità.
L’obiettivo è  e rimane sempre una rieducazione alimentare.
Parliamo di una mia giornata tipo e lei scrive tutto meticolosamente e parliamo delle mie abitudini, del mio momento nero all’interno dalla giornata.
In effetti si evince che io tendo fino alle 16 a stare in un regime alimentare buono con qualche errorino ma niente di che, il mio problema viene fuori da quell’orario fino a quando vado a dormire: non esiste più una regola ed è uno spizzicare unico e continuo, con a volte perdite di controllo.
Una soluzione potrebbe essere quella di fare due spuntini al pomeriggio per poter tamponare la fame nervosa pre pasto ed una piccola gratificazione a fine pasto.

Il colloquio dura circa un ora e devo dire che l’impressione è positivissima. Decido di fissare subito un controllo per il 16 maggio.

Finito con la dietista vengo prelevata dalla dietologa.
Qui la visita non mi ha particolarmente soddisfatta  ma in parte è anche colpa mia: mi sono presentata senza nessun esame recente. Ho raccontato le mie disavventure e le mie patologie (tiroidite di Hashimoto e trattamento Tao per trombosi venosa profonda alla gamba destra)
Mi prescrive subito degli esami del sangue per la tiroide, colesterolo ed ecografia della tiroide da portare al prossimo controllo che sarà a Luglio.
Il tutto dura meno di 20 minuti.
Sinceramente pensavo che la visita fosse un po’ più approfondita.
Katia è stato così anche per te?
Comunque esco dal centro alle 12.30 direi soddisfatta. Avrei fatto in tempo anche a tornare al lavoro al pomeriggio ma ho deciso di andare a casa in modo da poter andare a prendere la bimba a scuola: come tutte le mamme che lavorano a tempo pieno non mi faccio scappare l’occasione di poter stare un po’ con la piccola con dei tempi umani.
Fra mezz’ora circa (ho appena chiamato) mi arriverà lo schema dietetico
Questo è tutto. Si inizia un nuovo percorso.

mercoledì 14 marzo 2012

secondo problema da risolvere

Mia figlia ha un problema legato all’attenzione.
A novembre gli insegnanti ci hanno segnalato questa sua incapacità di reggere l’attenzione e soprattutto una sua incapacità a trattenere quello che apprende.
Negli scorsi anni ci avevano comunicato dei disagi ma li avevano presi sotto gamba, quest’anno addirittura ipotizzano problemi neurologici.
Ora, io sono una madre attenta ma non particolarmente apprensiva e sinceramente gradirei anche gli insegnanti usassero un po’ di più la capoccia prima di riempirsi la bocca con  “problemi neurologici”.
Al colloquio con gli insegnanti è venuta anche mia suocera che è psicologa e che era curiosa di capire cosa s’intende per problemi neurologici.
Da quanto emerso dagli insegnanti ci sembra che il problema sia su un altro livello: credo che mia figlia abbia un’insufficiente autostima, un’insicurezza emotiva che le fa pensare di non essere all’altezza degli altri suoi coetanei.
In ogni caso, da Gennaio stiamo affrontando un percorso al Besta di Milano per capire meglio cosa stia accadendo nel suo testolino.
Sta facendo dei colloqui con una psicologa e delle prove con un insegnante interna del Besta.
Il 20 marzo concluderà questi incontri e poi verrà completato il quadro della situazione da parte di una neuropsichiatra infantile. Alla fine ci sarà un colloquio con gli insegnanti.
Questo iter lo sto seguendo perché per me è prioritario essere di supporto a mia figlia per aiutarla a stare bene con sé stessa ma una parte di me è affacciata a vedere l’evolversi della situazione, anche perché quella stessa parte di me è convinta che ci sia qualcosa che mi quadra poco negli insegnanti e nel metodo di studio.

Beh ovviamente anche se non sono particolarmente apprensiva un po’ di  preoccupazione la sento e non riesco ancora bene a codificare quello che provo dentro.

Ci sono due emozioni che affiorano e che vorrei fermare qui:

Ammirazione e commozione per questa mia bambina che alla tenera età di 9 anni affronta  questo percorso con leggerezza e tranquillità. Esce da colloqui estenuanti  di due ore con la psicologa con il sorriso sul suo visetto dicendomi quanto si è divertita, mentre se la psicologa mi dice di darle subito la merenda perché ha bisogno di energia dopo il lavoro pesante svolto.

Senso di colpa…..si vabbè sono una madre sai che novità! Eppure mi sento in  colpa per tutte le volte che ho perso le staffe con lei, per tutte le volte che ho mostrato la mia parte meno luminosa e paziente.
Ci sono momenti che mi sento l’unica responsabile della sua insicurezza emotiva. Ogni giorno decido di essere migliore ma sono un essere umano e in quanto tale molto fallibile.

Come si può evincere da questo post e dal precedente, non è proprio un periodo semplice e lineare, ci sono questi due problemi grossi da affrontare oltre agli innumerevoli piccoli intoppi quotidiani.

Il lato postivo? Li affronto!

martedì 13 marzo 2012

Mi sono decisa

Dopo molte riflessioni, indecisioni, ripensamenti ho preso la mia decisione.
Lunedì 19 marzo ho l’appuntamento alla Fondazione Maugeri  a Pavia per curare la mia malattia: l’obesità.
Lo so che sono di Milano e che in città ho a mia disposizione tanti ospedali  con la stessa finalità, ma a me serviva un centro dove il rapporto umano è messo al primo posto, dove sono considerata una persona con una malattia da curare e non un numero tra i tanti.
Ho bisogno di essere capita, compresa e presa per mano in questo che sarà sicuramente un percorso lungo e difficile.
Mi sono guardata bene in faccia e ho finalmente ammesso che da sola non posso farcela e non ce la farò mai.
Ogni volta che mi appresto ad iniziare la dieta mi sembra la cosa più semplice del mondo, che non ho bisogno di nessuno per proseguirla e poi mi imbatto in un altro tipo di problema, un disturbo sull’alimentazione  che invece deve essere approcciato da menti esperte.
Da quando ho preso questa decisione mi sento più tranquilla, sento di avere fatto una cosa bella e importante  per me.
Questa corazza di grasso mi sta soffocando, mi rende triste e con poca voglia di affrontare il futuro con la giusta vitalità.
Voglio guarire.

sabato 18 febbraio 2012

E' un periodo così



Questo sabato sera sono sola a casa.
Un po’ di pace e la voglia di restare un po’ con i miei pensieri.
Approfitto del momento per aggiornare questo blog che è da un po’ che trascuro.
Questo è un periodo un po’ particolare che sta durando da parecchio tempo ma evidentemente è così che deve andare.
Sono molto presa dal mio lavoro e questo essere così presa mentalmente, comunque, mi regala grandi energie.
Continuo a sentirmi molto sola, è come se dentro di me stesse maturando l’idea che non riuscirò più ad avere una storia d’amore.
Intorno a me vedo gente nella mia situazione ma anche storie d’amore che proseguono e nuovi amori che stanno sbocciando e io mi ritrovo a pensare “caspita beati loro!” e non è una frase detta con invidia o gelosia, no. Sento di esprimerla con un doppio sentimento, felicità per loro e tristezza per me.
Ho come l’impressione di essere invisibile.
Questa sensazione mi accompagna da sempre per quanto riguarda l’altro sesso.
Se non mi “butto fuori” io cercando quasi di impormi mi sembra di non essere vista né considerata.
Nella mia vita ho avuto storie importanti e una convivenza di 10 anni per cui non sono proprio così trasparente, ma credo di essere vista solo dopo un po’.
Se uno impara a conoscermi, alla lunga conosce anche il mio valore e quello che so offrire e che non è poco e di questo ne sono consapevole.
Ma prima mi sembra di camminare e muovermi, di guardare ma senza mai essere vista.
Non so, è una sensazione difficile da spiegare.
In questo passaggio di vita credo che la mia trasparenza sia dettata anche dal non sapere cosa voglio veramente.
Ci sono periodi in cui vorrei avere un compagno nella mia vita, con cui parlare, degli occhi da guardare alla  fine di una giornata sentendosi finalmente a casa, due braccia nelle quali fermarsi a prendere il respiro.
Poi è come se di tutto questo una parte di me ne avesse timore e mi chiudo in me stessa, metto il mantello magico e voilà ritorno invisibile.

Penso che questo è un periodo della mia vita che a me sembra lunghissimo ma invece è solo un momento.

Mi guardo intorno e vedo mie amiche separate e single che si affannano a trovare un amore, o qualcuno di cui innamorarsi e mi dico che non voglio più fare questo.

Io non voglio inseguire più nessuno

Se il mio destino è camminare da sola devo imparare a farlo nel migliore dei modi cercando di volermi più bene e cercando di stare bene con me stessa.

Cose positive nella mia vita ora? Si si ce ne sono: esco, anche se non così tanto spesso, con le mie amiche e  sento un grande affetto da parte loro, ho una nuova amica piena di grandi entusiasmi, sto frequentando il mio corso avanzato  di meditazione e voglio impegnarmi sempre di più, ho un lavoro che mi fa sentire viva e mi dà da vivere e di questi tempi c’è di che esserne felici, e ho una bellissima bambina che non è alla fine dell’elenco ma in cima ad ogni mio pensiero.

Prossimamente parlerò di più di lei perché ho un bel  po’ di cose da dire a riguardo.

E’ un periodo così e passerà!

sabato 21 gennaio 2012

rettifica al post precedente

Il cavaliere non si è volatilizzato ma era impegnatissimo in una crociata sul lavoro :-)
Meglio così. Il mio sesto senso mi continua a dire che è una persona speciale (non so se lo sarà per me ma lo è comunque) e non riuscivo a far combaciare la sua sparizione con il suo modo d'essere.
Questo week end sono libera senza prole.
Per cui dopo aver sbrigato le commissioni del week end mi godrò un pò di relax.
Stasera sono stata invitata da una mia nuova conoscenza (frequentavamo un corso di yoga insieme) a realizzare il "calendario delle virtù". Me lo ha spiegato per sommi capi ed è una cosa carina, che unisce molte persone che non si conoscono (quando l'avrò fatto ve lo spiegherò meglio).
E' soprattutto quest'ultima cosa che mi ha colpito di questa donna: il fatto che conosca molte persone e che cerca, tramite questi piccoli eventi, di farle conoscere tra di loro per creare nuovi legami di amicizia.
Credo che una persona che faccia questo sia sicuramente generosa e sicuramente bella dentro.
Spero che la nostra conoscenza possa trasformarsi nel tempo in una bella amicizia.
E' anche un pò strega :-) perchè stamattina appena alzata ero molto indecisa se andare da lei o andare con altre amiche a vedere uno spettacolo teatrale. Propendevo sulla seconda ipotesi perchè non mi andava di mettermi in gioco per conoscere nuove persone o per farmi conoscere: pigrizia? timidezza? qualche altra sorta di timore? Boh! Mi stavo crogiolando in questo dubbio quand'ecco che suona il cellulare. Era lei!! pronta a dissipare qualsiasi dubbio senza sapere di averlo creato. L'ho trovato un buon segno dall'universo e ho deciso di andare da lei.
Domani pomeriggio invece un ora di yoga con meditazione annessa presso il Centro dove ho imparato a meditare. Mi piace.
Ho bisogno di nuove energie per meditare meglio.
A febbraio inizierà un corso avanzato di meditazione che segnerà un passo in avanti nel percorso del Krya Yoga. Voglio farlo.
Il mio desiderio più profondo ora è diventare  quel seme di cui parlavo un paio di post fa.

Buon week end

venerdì 20 gennaio 2012

Missing

Per Lipo che voleva aggiornamenti sul mio incontro galante.

Settimana scorsa ci siamo rivisti. Lo scorso Venerdì.  E' stato molto carino, è venuto a prendermi la sera e mi ha accompagnato a casa, ci siamo fermati in auto a parlare, ci sono stati baci molto passionali e ci siamo lasciati con il desiderio di incontrarci ancora e di regalarci più tempo per stare insieme.

Tutto bello, tutto positivo.

Sabato un messaggio sms molto carino
Domenica idem
Lunedì idem (forse più di uno)
Martedì idem
Mercoledì il messaggio diceva quanto era dispiaciuto di non poter conversare di più con me ma era una settimana densa di impegni di lavoro.

Da lì il vuoto totale. Nessuna risposta ai miei messaggi. Silenzio. Sparito. Volatilizzato.

A differenza dell'ultimo idiota che mi ha fatto male e parecchio, ho dei muri intorno a me così spessi che quelli del Castello Sforzesco a confronto sono fatti con la carta velina, e pertanto scivolerà prestissimo senza fare danni.

Però io e una mia amica ci siamo fatte questa domanda: ma tutti questi esseri che spariscono nel nulla, ma dove vanno a finire? intendo, c'è un posto dove si riuniscono e si ritrovano? :-)

Mah!

Di certo c'è che se dovessi per caso trovare il "magico luogo" io, per non sapere nè leggere nè scrivere ci tiro una bomba: sono certa che non farei un gran danno!

giovedì 19 gennaio 2012

La trovo di grande conforto

C’è bisogno di una immensa fiducia
Nel fatto che qualsiasi cosa accada….
in realtà non importa.
Ogni seme deve impara solo una cosa:
aspettare la stagione giusta,
aspettare l’arrivo della PRIMAVERA.
Il seme non può farci nulla.
Non può far arrivare la primavera,
la stagione giusta arriverà da sé
E se il seme si sforza a fare qualcosa,
proprio questo suo fare potrebbe
renderlo chiuso, non ricettivo.
Un seme deve semplicemente essere aperto,
ricettivo, in attesa.
E una cosa è certa nel profondo del cuore del seme:
LA PRIMAVERA arriverà di sicuro,
perché il seme ha visto i fiori intorno a lui.
Un giardino intero”.

Osho


Che femminilità disarmante c'è in queste parole.....devo assolutamente reimpararla!

venerdì 6 gennaio 2012

Dame e cavalieri


La piccola è ancora al mare con papà ed io approfitto di questo silenzio in casa per raccontare un po’ dell’incontro di ieri e di quello che mi ha lasciato dentro.
Circa un mese e mezzo fa sono stata contattata il un social network (tipo FB) da un tipo molto interessante e parecchio stravagante.
Il suo nickname ricorda un cavaliere del 500 e come tale si rivolge a chi contatta.
Per cui con il tempo lui si è mostrato come un cavaliere (ineccepibile per altro nel comportamento, in un luogo dove alla terza battuta ti chiedono se preferisci lo slip o il perizoma) d’altri tempi e io sono diventata una milady a cui rivolgersi con particolare garbo.
Per dirla breve è da un mese che ci scriviamo dandoci del voi!!!!
All’inizio era difficilissimo ora parliamo di cose serie e meno serie dandoci nel modo più naturale possibile del voi.
Ieri mi sono fatta spiegare questo comportamento e lui mi ha detto che quando lo desidero passiamo al tu ma questo è un sottile gioco che mette in atto per misurare in persone che non conosce il grado di autoironia nel calarsi in una dimensione differente e l’apertura nell’accettare una persona (quale lui è per altri versi) al di fuori dei soliti schemi.
Pare che la selezione l’abbia passata a pieni voti :-)
Peraltro questo tipo di conoscenza ha creato un equivoco a  mio avviso molto simpatico.
Durante i nostri discorsi si riferiva a lui stesso come il cavaliere nero con il suo destriero (una moto).
Chi conosce i miei trascorsi sa le mie disavventure di foto: questa persona in un mese e mezzo non mi ha mai chiesto foto e nemmeno ha presentato le sue. Ormai aveva assunto le sembianze di un ectoplasma quand’ecco che lui questa settimana decide di palesarsi (notate con che linguaggio scrivo ultimamente :-)). Una foto presa di spalle in cui non mostrava il viso in calzoncini corti mentre giocava a pallavolo (è un ex  pallavolista e ora allena bambini oltre alla sua attività principale).
Un colpo! E’ nero…cioè non sono assolutamente razzista ma non mi aspettavo questo colpo di scena. Dai capelli neri e lisci intuisco che è indiano.
Sotto la foto scrive “milady spero voi non sveniate ma sono proprio io”
Rimango un po’ spiazzata ma gli mando un sms (anzi un piccione viaggiatore) e dico “cavaliere mi avete spiazzato ma non mi avete tolto il sorriso. Ora capisco che siete una persona che quando dice qualcosa si riferisce ad una cosa precisa. Siete veramente un cavaliere nero, ma ditemi da dove venite? India?”
Passa la mattina nessuna risposta. Rileggo il messaggio per vedere  se non avessi scritto qualcosa di offensivo. Non mi pareva.
Sono a pranzo con un amica mi arriva questo messaggio “Milady pure voi mi avete spiazzato e mi avete fatto sorridere. Non vorrei deludervi e non so come dirvelo ma quella è un abbronzatura e io sono di Milano”
Lo so ci vorrebbe una sfilza di faccine che qui non ci sono ma la mia risposta è stata questa “cavaliere non sorrido più ma mi ribalto dalla sedia dal ridere e soprattutto sprofondo per la figuraccia”.
Dopo questa ci siamo sentiti per la prima volta al telefono e abbiamo riso come dei pazzi ovviamente sempre dandoci del voi.
Fino all’incontro di ieri sera.
Sono andata a questo incontro tesissima per vari motivi, per il malessere di cui ho scritto nel post precedente e per un muro che ormai ho tirato su velocemente dopo quella brutta esperienza (e non è un caso se non ho importato l’archivio in questo blog, ho fatto un taglio preciso).
Il primo che incontro mentre mi avvicino al luogo dell’appuntamento è un tipo di circa 45 ani (la sua età) ma vestito come un diciottenne e io prego che non sia lui, al primo accenno di sorriso sarei fuggita senza neanche fermarmi.
Poi sopraggiunge una macchina con un tipo che mi guarda insistentemente: parte la seconda metà del rosario affinchè qualcuno lo faccia sparire. Esce dall’auto e mi accorgo che mi arriva poco più su del gomito e continua a fissarmi. Io avevo il viso di marmo senza nessuna espressione. Mi passa davanti e se ne va. Wow pericolo scampato!
Di fronte a me arriva lui che mi guarda e sorride (in cambio della sua foto gli ho inviato la foto del mio avatar).
E’ vestito sportivo ma da quarantenne, poco più alto di me (vabbè da stangona ci sono abituata) con un viso aperto e sorridente. Una persona piacevole!
Dopo la mia prima timidezza, lui si è mostrato molto carino e abbiamo parlato id moltissimo di cose.
La cosa che l’ha colpito di me è il mio modo leggero di narrare cose anche molto importanti e profonde.
Quando gli ho detto che ero stata in tensione perché questi incontri mi fanno sentire sotto giudizio (soprattutto fisico) lui mi ha risposto “Milady non dovevate stare in ansia per me, io apprezzo molto ciò che scrivete e i vostri pensieri, dovevate solo  portare voi stessa qui e tutto per creare un  armonia”.
Durante l’incontro non ha mai fatto il cascamorto e non ci ha mai provato prendendomi la mano o avvicinandosi troppo.
Abbiamo parlato di me e di lui. E’ separato anche se vive momentaneamente ancora con la moglie per motivi economici ma che sta cercando di sistemare le cose per rendere più definitivo il tutto.
Non ha figli anche se li ha desiderati ma quando ha capito che c’era qualcosa che non andava ha rinunciato, sapendo bene che i figli non sono “collanti” anzi.
Mi ha accompagnato sotto casa, non ha chiesto di salire e io non l’ho proposto, mi ha detto che le sue sensazioni dopo quella serata confermavano quelle avute leggendomi.
Il saluto è stato particolare:
Alla fine di ogni scritto ci siamo sempre salutati con un candido bacio e quello ho dato alla fine dell’incontro, un candido bacio sulla guancia. Lui mi ha sorriso e mi ha detto “milady è proprio candido questo bacio” , “a cosa aspiravate cavaliere?” “io aspiro sempre al massimo ma se è un candido bacio che volete darmi io lo prenderò con gioia”
E lì è scattato un bacio che mi ha lasciato senza parole e piuttosto frastornata. Un bacio intenso e molto sensuale senza per questo scadere nel volgare e soprattutto tenendo le mani a posto, che in un uomo non è così scontato.
Mi ha detto che vuole rivedermi e che ci sentiremo.
Salgo in casa e rimango un ora sul divano con una faccia da ebete a chiedermi cosa stesse accadendo dentro.
Ero agitata e confusa.
Poi pian piano i pensieri hanno preso forma e io mi sono accorta di provare un po’ di ansia e di averla provata proprio dopo quel “voglio rivederti”.
La verità è questa, ultimamente mi lasciavo andare solo a persone con cui non potevo avere un futuro o comunque una progettualità, dicevo che era un caso ben sapendo che un caso non era.
C’è molta paura a mettermi in gioco con qualcuno che può essere solo per me.
Le ferite sono ancora aperte ma ieri è stata una piccola carezza in questo momento un po’ difficile e  decisamente poco spensierato.

Ora esco a vedere un bel film “The Artist”

giovedì 5 gennaio 2012

questa deve avere a che fare con la Legge di Murphy

Ma perchè quando io mi sento uno straccio, completamente fuori forma fisica e mentale, salta sempre fuori qualcuno che vuole conoscermi meglio e mi chiede di fare un aperitivo insieme?
Stamattina ho impiegato chissà quanto tempo a sistemarmi pur trovandomi sempre fuori standard per un incontro dal sapore un pò galante.
Vabbè sono qui che ho davanti una giornata intensissima di lavoro che prelude a questo aperitivo.
Una parte di me spera di fare definitivamente schifo così mi posso macerare nella mia malinconia, perchè nella malaugurata ipotesi che possa fare colpo mi toccherebbe prestare troppa attenzione a me stessa e adesso non ne ho un granchè voglia.
Ci sarebbe anche l'ipotesi di dire di no ad un incontro ma c'è quel pizzico di curiosità che mi ha fatto dire si

Boh vediamo cosa succede

lunedì 2 gennaio 2012

2012


Non voglio dilungarmi troppo parlando dell’anno passato.

Troppe cose da dimenticare ma anche altre da portare con me.

Mi limiterò a questo.

Voglio lasciare dietro di me l’idea di un amore mai nato, che mi ha fatto soffrire e mi ha graffiato il cuore e l’anima. Addio!

Porterò con me questi ultimi giorni di dicembre, con gli occhi pieni di mare e di sole, di momenti fatti da un semplice panino mangiato sulla spiaggia e dal rumore delle onde che su di me hanno un potere magico.

E’ il primo anno in cui non elenco nessun tipo di buon proposito.

Lascio aperto il cuore e l’anima e anche se dentro sento un ombra di tristezza e di malinconia non lotto più per allontanarla.

Per oggi va bene così e lascio che sia