giovedì 4 luglio 2013

Il blog

Oggi sul Corriere on line mi è capitato di leggere una notizia che riguardava Silvia, l’ultima e una delle tante vittime di una violenza di una parte di uomini che non si rassegna al fatto che ci si può anche lasciare, civilmente, educatamente e ricordandosi il rispetto e l’amore che si è provato reciprocamente…..ma poi di quale amore si parla in questi casi?

Silvia era una blogger.

Aveva un blog dove poteva scrivere le sue emozioni e le sue paure, liberamente, senza essere spiata dal mostro.

Ho letto alcune pagine mentre stavo prendendo il primo caffè della giornata, e mi sono salite le lacrime agli occhi e lo stomaco si è chiuso.

Bellissime pagine che scavavano nel suo profondo.

Purtroppo scrivere non le ha salvato la vita, forse avrebbe dovuto fare altro, forse non ha potuto fare altrimenti, ma il pensiero che il suo blog le abbia regalato pochi attimi di libertà mi commuove.

In un blog puoi scrivere tutto quello che ti sfiora la mente ed il cuore e condividerlo con persone che non conosci ma che in qualche modo riesci a far vibrare all’unisono.

Il mio blog è segreto, nessuno di quelli che conosco possiede l’indirizzo, è tale rimarrà per sempre.

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