venerdì 12 settembre 2014

Stress post ferie


Sono giornate un po’ caotiche.

Il rientro dalle ferie è veramente un inferno, una mazzata che ti mette in ginocchio

Inizio a pensare che il periodo ideale per le vacanze non debba superare i 15 giorni, in caso contrario i doveri, gli stress, le ansie ti ritornano addosso come delle meteoriti gigantesche.

Non so se sia una cosa legata solo a me , ma sembra che tutto sia più difficile da affrontare e le cose intorno iniziano a prendere una loro velocità senza la possibilità di fermarle.

Settimana prossima inizia la scuola e per il primo anno, io e  mia figlia abbiamo lo stesso pensiero: Uffa che palle!
La prima media è stata impegnativa anche per noi adulti, nel cercare di seguirla al meglio, confido in una seconda più tranquilla anche se da più parti mi arrivano notizie sconfortanti.

Sembra che la seconda media sia proprio la classe scellerata per eccellenza: in prima sono intimiditi dal cambio di scuola, in terza sono preoccupati per gli esami, in seconda si scatenano  perché pensano di avere tutto sotto controllo.

Speriamo di poter smentire questa previsione.

Sto cercando di contattare l’insegnante che segue Anna per i suoi problemi di disortografia e disgrafia e fino ad ora non riesco a  mettermi in contatto.

Al lavoro, mille progetti che stanno partendo ed il ritmo si è già fatto pressante.

Mi devo decidere a chiedere un aumento o un bonus perché io a questa Azienda sto dando veramente tanto e vorrei evitare di farlo gratuitamente.

Sul pianerottolo di casa sono rimasta con mia cognata di fianco, praticamente è come avere la casa disabita, anzi peggio perché non lo è.

Alla fine lei e mio cognato si sono separati, dopo 10 anni di tira e molla perché lui non voleva farlo per i figli. E dove ha pensato bene di andare a vivere? In un Paese dell’Est Europa: della serie le vie di mezzo sono strade a volte molto difficili da percorrere.

Ora però la situazione è questa, i due fratelli che erano per  l”andare tutti d’accordo e parlarsi comunque” se ne sono andati e io mi ritrovo come vicina una stronza terrificante, che fa fatica a salutare, con cui non voglio più averci a che fare perché dice una cosa e pensa l’opposto. E, oltre tutto, cambiare casa in questo periodo non è uno scherzo.

Aria pesante anche nel condominio!

Sabato scorso sono andata a prendere Anna al maneggio vicino a Piacenza, mi telefona mio fratello: sono al pronto soccorso con mia madre perché si è sentita male: affanno, formicolii alle braccia e alle gambe, non si ricordava più niente.

Dopo il problema cardiaco dell’anno scorso, la portano all’ospedale dove è stata operata, 6 ore di esami vari: tutti perfetti!
Dopo 10 minuti le danno un ansiolitico: pum, tutti i sintomi spariscono nel giro di 2 minuti.

Diagnosi:  crisi d’ansia non gestita,  terapia ansiolitica solo nei casi estremi.


Tutto è bene quel che finisce bene, ma al mio sistema nervoso chi glielo dice?

2 commenti:

  1. Impara a non dirgli niente tu! Scherzo .... respira a fondo e ignora la cognata, concentrati su lavoro figlia e te stessa. Possono bastare a riempire la giornata, non credi? E se la mamma ha crisi d'ansia dalle l'ansiolitico, uno ogni tanto vuoi che faccia così male? ^_^

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  2. Ripeti mentalmente il mantra "non hai alcun potere su di me" quando la cognata è "stressante", vedrai che ti scivola via che è un piacere!!! per il resto concordo con Margherita.... take it easy!! come dicono gli americani e soprattutto includi nel gran daffare tempo per distrarti, poi torni ai tuoi problemi rinnovata e ricaricata! un abbraccio ! Renata

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