lunedì 2 novembre 2015

Aaaahhhhhhh è tornato Novembre!

Torno in sordina perché ieri è iniziato il mese per me più difficile.
Le cose più terribili e nefaste mi sono accadute in questo mese.
Prima fra tutte la morte di mio padre quando avevo 16 anni: e già questa da sola basterebbe per farmi odiare questo mese.
Inizia un periodo in cui io resto quasi in apnea  sperando che scivoli via velocemente, e manco farlo apposta Ottobre è durato un nano secondo mentre questo mese durerà un semestre.

Never mind!

Manco decisamente da un bel pezzo e continua a sollazzarmi l’idea di chiudere questo blog e magari riaprirne un altro: poi mi blocco perché la trovo una cosa senza senso, come scappare da un vissuto: è una cosa piuttosto inutile.
Decisamente sono diventata pigra a scrivere e sono piuttosto sonnecchiosa con la mente.
Ho idee e opinioni su tutto quello che mi succede intorno, divento piuttosto battagliera in alcune lotte che devo affrontare nella mia vita ma poi quando si tratta di scriverne mi fermo perché mi sembra sempre di dover fare troppi preamboli e infinite premesse.
Mi piacerebbe dare un taglio a questo blog legandolo ad un progetto  o ad un interesse (cucina, pensieri sulla dieta, cambio di stile di vita, meditazione, lavori a maglia ecc) ma poi divento apatica e tutto si addormenta.
Vedo che qualcuno scuote la testa vedendoci un po’ di depressione: ci sono giorno che nego fino alla morte di averla altri che qualche sospetto viene pure a me.
E’ indubbio che un po’ di energia mi manchi e invece le cose  da affrontare sono tantissime. Talmente tante da avere qualche problema ad assegnare le priorità.
Sicuramente una priorità in questi mesi è cercare di capire che indirizzo dare alla “pargoletta” una volta finite le medie.
Il mio pessimismo cosmico mi fa dubitare che lei possa passare l'esame di terza media ma cerco di non dare troppo peso ai miei biechi pensieri e mi proietto al futuro.

Liceo? Quale tipo di liceo? Istituto  tecnico? Qualche corso che ne so di intagliatrice del legno?

Gli insegnanti consigliano di parlare con i figli ma a volte mi chiedo se gli insegnanti sono esseri che si riproducono.
Fortunatamente parlando con gli altri genitori il problema si ridimensiona, più che altro perché ti rendi conto che sono tutti uguali: a 13 anni non hanno minimamente l’idea di cosa fare nella propria vita o meglio hanno troppe idee che cambiano ogni 2/3 giorni.
Mia figlia finora è passata da istruttrice di equitazione, veterinaria, pasticcera, maestra, però forse le lingue mi possono servire, ma il classico non c’è troppo da studiare?   E così via in un turbinio di professioni e tentativi di studiare poco.
Che fatica!

Nei prossimi week end partirà il tour degli open day: l’unica certezza è quella di non sfiorare minimamente lo scientifico.


Mia figlia e la matematica sono due binari che non si incroceranno MAI!

P.S.  Beh questo nuovo sfondo così carico di libri non mi dispiace affatto

6 commenti:

  1. ci sono periodi della vita in cui trovi beneficio a parlarne con gli altri, ma ci sono invece periodi in cui non ne riesci a parlare tanto sembra che tutto sia così difficile e faticoso. Inutile riverberare una fatica spirituale che ti lega ad una depressione a singhiozzo. Anche le scappatoie hobbiestiche sono in realtà talmente palliative che a questo punto sembrano talmente vuote che non riesci a parlarne con la dovuta "leggerezza"... penso sia il peso di vivere di certi momenti che non sai che pesci pigliare... allora resti in stanby o ti converti ad altro social network, come ho fatto io con FB, ma anche a questo trovi i suoi limiti... che dire... ha da passà 'a nuttata... come diceva De Filippo. Auguri, auguri per tutto, per il mese, per tua figlia, ma soprattutto per te stessa. un abbraccio forte forte, Renata

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    1. Cara Renata, apprezzo sempre moltissimo la tua capacità di analisi schietta e che mira sempre al centro.
      E' vero ha da passà 'a nuttata. L'ho scritto recentemente ad una amica blogger e me lo ripeto spesso anche a me.
      Comunque sia resto sempre una blogger inside e FB non mi prende mai. Vado a "trovare" gli amici ma non riesco proprio ad esprimermi con quel mezzo.
      Un abbraccio forte anche a te.

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  2. io ti ho scoperto mezz'ora fa, saltellando.......e ti leggo a ritroso, cercando di non bruciare la pizza in forno, che non sarebbe neppure la prima volta.
    Sensazione di pelle. Ed io della mia pelle mi fido molto.
    Mi piaci un sacco e trascorrerò la serata a ritroso nel tuo blog, cercando di capirti un pò e un pochino di conoscerti.
    ....e siccome è da maleducati non presentarsi...io sono Emanuela, ho 57 anni ( però appena compiuti!!!) tri -mamma, nonna- bis, con gli alti e bassi di ogni vita.
    Non ho blog, se questo per te può fare la differenza....
    tranquilla per quanto riguarda tua figlia: ha 13 anni! E noi, a 13 anni, sapevamo forse che cavolo fare? L'unica mia CERTEZZA è che non avrei fatto lo scientifico (...vedi alla voce odio per la matematica, che si è mantenuto intatto ed inalterato nel tempo).E non ti dico " parlale" e scusa se mi permetto di dirtelo, ma ho 2 femmine ed un maschio, per fortuna ormai adulti, anche se questo significa essere più vecchia....ma MAI tornerei alla loro adolescenza.
    Mi permetto di dirti ASCOLTALA ,anche quando salta di palo in frasca con i suoi ragionamenti circa ciò che vuole o vorrà fare! Credimi: la loro strada la trovano! Mia figlia Silvia, dopo una laurea brillante...fa l'artigiana, vive facendo mercati e spettacoli di strada ed è serena, soddisfatta e appagata(....suo padre un po' meno!)
    Emanuela
    PS. scusa la mia logorrea, ma mi piaci molto e sei un regalo in questa sera di novembre, mese che odio quanto te! se non fosse che il 6 il mio nipotino compie 3 anni e ciò me lo rende un mese leggero.

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  3. Ciao Emanuela sono felice che tu mi abbia trovata.
    Spero ardentemente che tu non abbia bruciato la pizza perché non me lo potrei perdonare. Quando ho letto la tua intenzione di leggere il mio blog mi sono sentita onorata e anche un po' preoccupata per la serata noiosa che ti avrei regalato. Oddio ti va bene che su questa piattaforma non ho scritto molto, su Splinder sarebbe stato più impegnativo.
    Grazie per il consiglio su mia figlia, e se devo dirtela tutta preferirei pure io non avere a che fare con un adolescente ma tant'è.
    Sul fatto che non hai un blog, tranquilla non fa nessuna differenza per me, averlo è una scelta squisitamente personale ma non obbligatoria.
    Passa quando vuoi e mi farà assolutamente piacere leggerla.
    Peraltro, se hai letto il blog, ti sarai resa conto che non siamo così distanti di età. Un grande abbraccio

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  4. Io ti avevo persa..... ma ci hanno divise alla nascita, già no, perchè sono nata una decina d'anni prima di te! Ma siamo simili in tante cose. Mi piace questo sfondo, moltissimo. E per quanto riguarda la tua fanciulla vedo mia sorella che ne ha una di quell'età che sta facendo i salti mortali per starle vicino il più possibile perchè è svagata ed interessata a tutto fuorchè alla scuola! Coraggio, il bello deve ancora venire. A presto, scappo altrimenti la cena si brucia, come ieri sera :-)

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  5. Eh no che non mi hai perso. Io sempre qui, a tratti più silente a tratti no.
    Vero che è carino lo sfondo? stare in mezzo ai libri mi dà un senso di leggerezza che poche cose mi fanno sentire.
    Sulla tredicenne, purtroppo sono consapevole che è solo l'inizio. L'importante è stare concentrati sul pensiero che prima o poi si esce dal tunnel.

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