venerdì 6 gennaio 2012

Dame e cavalieri


La piccola è ancora al mare con papà ed io approfitto di questo silenzio in casa per raccontare un po’ dell’incontro di ieri e di quello che mi ha lasciato dentro.
Circa un mese e mezzo fa sono stata contattata il un social network (tipo FB) da un tipo molto interessante e parecchio stravagante.
Il suo nickname ricorda un cavaliere del 500 e come tale si rivolge a chi contatta.
Per cui con il tempo lui si è mostrato come un cavaliere (ineccepibile per altro nel comportamento, in un luogo dove alla terza battuta ti chiedono se preferisci lo slip o il perizoma) d’altri tempi e io sono diventata una milady a cui rivolgersi con particolare garbo.
Per dirla breve è da un mese che ci scriviamo dandoci del voi!!!!
All’inizio era difficilissimo ora parliamo di cose serie e meno serie dandoci nel modo più naturale possibile del voi.
Ieri mi sono fatta spiegare questo comportamento e lui mi ha detto che quando lo desidero passiamo al tu ma questo è un sottile gioco che mette in atto per misurare in persone che non conosce il grado di autoironia nel calarsi in una dimensione differente e l’apertura nell’accettare una persona (quale lui è per altri versi) al di fuori dei soliti schemi.
Pare che la selezione l’abbia passata a pieni voti :-)
Peraltro questo tipo di conoscenza ha creato un equivoco a  mio avviso molto simpatico.
Durante i nostri discorsi si riferiva a lui stesso come il cavaliere nero con il suo destriero (una moto).
Chi conosce i miei trascorsi sa le mie disavventure di foto: questa persona in un mese e mezzo non mi ha mai chiesto foto e nemmeno ha presentato le sue. Ormai aveva assunto le sembianze di un ectoplasma quand’ecco che lui questa settimana decide di palesarsi (notate con che linguaggio scrivo ultimamente :-)). Una foto presa di spalle in cui non mostrava il viso in calzoncini corti mentre giocava a pallavolo (è un ex  pallavolista e ora allena bambini oltre alla sua attività principale).
Un colpo! E’ nero…cioè non sono assolutamente razzista ma non mi aspettavo questo colpo di scena. Dai capelli neri e lisci intuisco che è indiano.
Sotto la foto scrive “milady spero voi non sveniate ma sono proprio io”
Rimango un po’ spiazzata ma gli mando un sms (anzi un piccione viaggiatore) e dico “cavaliere mi avete spiazzato ma non mi avete tolto il sorriso. Ora capisco che siete una persona che quando dice qualcosa si riferisce ad una cosa precisa. Siete veramente un cavaliere nero, ma ditemi da dove venite? India?”
Passa la mattina nessuna risposta. Rileggo il messaggio per vedere  se non avessi scritto qualcosa di offensivo. Non mi pareva.
Sono a pranzo con un amica mi arriva questo messaggio “Milady pure voi mi avete spiazzato e mi avete fatto sorridere. Non vorrei deludervi e non so come dirvelo ma quella è un abbronzatura e io sono di Milano”
Lo so ci vorrebbe una sfilza di faccine che qui non ci sono ma la mia risposta è stata questa “cavaliere non sorrido più ma mi ribalto dalla sedia dal ridere e soprattutto sprofondo per la figuraccia”.
Dopo questa ci siamo sentiti per la prima volta al telefono e abbiamo riso come dei pazzi ovviamente sempre dandoci del voi.
Fino all’incontro di ieri sera.
Sono andata a questo incontro tesissima per vari motivi, per il malessere di cui ho scritto nel post precedente e per un muro che ormai ho tirato su velocemente dopo quella brutta esperienza (e non è un caso se non ho importato l’archivio in questo blog, ho fatto un taglio preciso).
Il primo che incontro mentre mi avvicino al luogo dell’appuntamento è un tipo di circa 45 ani (la sua età) ma vestito come un diciottenne e io prego che non sia lui, al primo accenno di sorriso sarei fuggita senza neanche fermarmi.
Poi sopraggiunge una macchina con un tipo che mi guarda insistentemente: parte la seconda metà del rosario affinchè qualcuno lo faccia sparire. Esce dall’auto e mi accorgo che mi arriva poco più su del gomito e continua a fissarmi. Io avevo il viso di marmo senza nessuna espressione. Mi passa davanti e se ne va. Wow pericolo scampato!
Di fronte a me arriva lui che mi guarda e sorride (in cambio della sua foto gli ho inviato la foto del mio avatar).
E’ vestito sportivo ma da quarantenne, poco più alto di me (vabbè da stangona ci sono abituata) con un viso aperto e sorridente. Una persona piacevole!
Dopo la mia prima timidezza, lui si è mostrato molto carino e abbiamo parlato id moltissimo di cose.
La cosa che l’ha colpito di me è il mio modo leggero di narrare cose anche molto importanti e profonde.
Quando gli ho detto che ero stata in tensione perché questi incontri mi fanno sentire sotto giudizio (soprattutto fisico) lui mi ha risposto “Milady non dovevate stare in ansia per me, io apprezzo molto ciò che scrivete e i vostri pensieri, dovevate solo  portare voi stessa qui e tutto per creare un  armonia”.
Durante l’incontro non ha mai fatto il cascamorto e non ci ha mai provato prendendomi la mano o avvicinandosi troppo.
Abbiamo parlato di me e di lui. E’ separato anche se vive momentaneamente ancora con la moglie per motivi economici ma che sta cercando di sistemare le cose per rendere più definitivo il tutto.
Non ha figli anche se li ha desiderati ma quando ha capito che c’era qualcosa che non andava ha rinunciato, sapendo bene che i figli non sono “collanti” anzi.
Mi ha accompagnato sotto casa, non ha chiesto di salire e io non l’ho proposto, mi ha detto che le sue sensazioni dopo quella serata confermavano quelle avute leggendomi.
Il saluto è stato particolare:
Alla fine di ogni scritto ci siamo sempre salutati con un candido bacio e quello ho dato alla fine dell’incontro, un candido bacio sulla guancia. Lui mi ha sorriso e mi ha detto “milady è proprio candido questo bacio” , “a cosa aspiravate cavaliere?” “io aspiro sempre al massimo ma se è un candido bacio che volete darmi io lo prenderò con gioia”
E lì è scattato un bacio che mi ha lasciato senza parole e piuttosto frastornata. Un bacio intenso e molto sensuale senza per questo scadere nel volgare e soprattutto tenendo le mani a posto, che in un uomo non è così scontato.
Mi ha detto che vuole rivedermi e che ci sentiremo.
Salgo in casa e rimango un ora sul divano con una faccia da ebete a chiedermi cosa stesse accadendo dentro.
Ero agitata e confusa.
Poi pian piano i pensieri hanno preso forma e io mi sono accorta di provare un po’ di ansia e di averla provata proprio dopo quel “voglio rivederti”.
La verità è questa, ultimamente mi lasciavo andare solo a persone con cui non potevo avere un futuro o comunque una progettualità, dicevo che era un caso ben sapendo che un caso non era.
C’è molta paura a mettermi in gioco con qualcuno che può essere solo per me.
Le ferite sono ancora aperte ma ieri è stata una piccola carezza in questo momento un po’ difficile e  decisamente poco spensierato.

Ora esco a vedere un bel film “The Artist”

10 commenti:

  1. Il post è lungo e mi lascia senza parole,vorrei dirti molte cose, ma credo sia meglio tu riesca a goderti questa piccola carezza per quello che è. Un respiro di aria buona.
    Buon fine settimana ^_^

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  2. no dai Margherita non fare così...dimmi tutto quello che vuoi

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  3. Prima di tutto sono felice che tu sia stata bene riuscendo a mettere da parte tutte le pippe mentali che ben conosco visto che in passato ho incontrato spesso persone conosciute in internet ed ero terrorizzata dal loro giudizio.. Quanto a lui ci vorranno altre occasioni per esprimermi ma mi fido delle tue sensazioni..per ora vivi la novita', del fatto che dovra' smettere di vivere con la ex ne parliamo piu' avanti :-) bacio

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  4. Letto tutto tutto con un certo sorrisino! E non posso che quotare la saggezza della belladonna!
    E comunque uomini così, sono davvero aria pura! Per il resto ci penserai poi...

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  5. Son contenta che sia andata bene, delle sensazioni positive provate. Vivi con semplicità la storia, senza aspettative, che se son rose fioriranno!
    un abbraccio Renata

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  6. girls, dopo la mazzata dell'anno scorso sto vivendo tutto senza alcuna aspettativa.
    Aspettativa? what's aspettativa :-)
    mi rendo conto bene che questa mancanza di aspettative è dovuta al muro alzato, ma non è dettto che si debbe essere sempre vulnerabili nella vita.
    La cosa che apprezzo in lui è che non pressa e questo è oro per me.

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  7. Sono ripassata nella speranza di trovare traccia di un nuovo incontro romantico... :)

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  8. in effetti lui vorrebbe un nuovo incontro romantico il problema è che questa settimana io sono sotto pressione per lavoro e anche per un altra cosa di cui parlerò prossimamente e non ce la faccio proprio a vederlo.
    Lui continua ad essere comunque un cavaliere senza macchia e senza peccato. Molto carino veramente

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  9. Maria, sono finalmente riuscita a leggerti...e direi che ricominciare a farlo con questo post è stato davvero piacevole! Che dire..WOW!!!! Ti abbraccio forte Milady :-)

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  10. che bello Fra! mi raccomando inizia a scrivere anche te. Appena ho un attimo di tempo ti metto nei miei preferiti...come sempre.Bacio

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